lunedì 18 novembre 2013

La ripresa delle ostilità.

Sono trascorse 3 settimane dall’infortunio grave alla caviglia. 21 giorni di turbamenti psicologico/sportivi che andavano dal pensiero di abbandonare il progetto maratona all’idea di aumentare il carico degli allenamenti inserendo anche le altre discipline triatletiche. Lo stare fermi porta a questi sbalzi umorali, tipici di chi vorrebbe poter uscire dalla porta e correre ed invece si ritrova sul divano a guardare un telefilm americano con pizza fumante e birra ghiacciata. La decisione comunque è stata presa e prevede un programma di avvicinamento alla maratona ancora più serrato con allenamento praticamente tutti i giorni e con una spruzzata di allenamenti di nuoto e bici (probabilmente cyclette, spero spinning) per rendere il piatto sfizioso e proibitivo, degno di un vero combattente. Si inizia questa sera con una prima corsa di test di circa 8 km per vedere le reazioni del corpo in generale e della caviglia in particolare. Il lunedì solo questa attività visto che poi c’è da andare a giocare a calciotto ( o Calciozzo per gli amici). Breve aggiornamento, siamo secondi in classifica, grazie soprattutto ad un gruppo che si sta consolidando! Tornando a bomba, gli altri giorni della settimana farò sempre una seduta di nuoto o di bici, prima della corsa, tanto per farmi trovare a fine inverno abbastanza in forma per la preparazione in vista delle gare estive. Nel frattempo il clima peggiora, il freddo ha messo fuori la testa è ci ha ricordato che anche quest’anno lui ci sarà a rendere le nostre uscite atletiche molto impegnative e la lotta contro il Dio dell’ozio e dell’agio sarà ancora più dura. Poi sta per avere inizio il valzer delle cene di Natale. Alcuni anni si rischia di essere invitati da chiunque, la cena di Natale dell’ufficio, la cena di Natale dell’ex ufficio, la cena di Natale della squadra, la cena di Natale della ex squadra, la cena di Natale degli amici stretti, la cena di Natale della classe del ’77, la cena di natale di quelli coi capelli ricci e così via, calcolando poi che ogni cena è caratterizzata dall’assunzione di circa 4/5000 calorie l’una riusciamo facilmente a capire che non sia un periodo da considerarsi propriamente da atleti. Supereremo anche questa. Tanto vi dovevo, Davide.

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