domenica 7 settembre 2014

Una domenica mattina a Dossobuono.

Sveglia drammaticamente presto alle 6:45! Si, lo so , non me lo ha ordinato il dottore ma il sadomasochismo si presenta in alcune forme variegate e impensabili che a volte non sai come gestirlo. Unica cosa da fare in questi casi è prepararsi una colazione ricchissima e pensare solo a tante cose bellissime.
Una volta effettuato il carico di zuccheri mi cambio in rapidità per andare a prendere il compagno di avventure, Matteo. Quando lo vedo capisco di non essere l'unico ad aver avuto un risveglio pesante!!! Giungiamo a Dossobuono, dopo essermi rassicurato sullo stato di salute del collega e siamo carichi e pronti per affrontare i 18 km previsti. Troviamo anche Stefano, un mio collega, che si aggiunge a noi. Si parte! Nemmeno il tempo di capire dove ci troviamo che si passa subito davanti al primo ristoro. Ma si può mettere un ristoro dopo poco più di un km? Mah! Altro problema i partecipanti sono tantissimi e la corsa diventa uno slalom poco simpatico in mezzo ad un mare di persone. Difficilissimo in queste condizioni mantenere un passo costante e rilassare la mente. No problem! Fortunatamente il percorso è pianeggiante e si riesce a mantenere discreti tempi. Fra una chiacchera e l'altra arriviamo al bivio dove lasceremo Stefano che decide, visto il polpaccio così così, di abbandonarci per il tragitto più corto. Adesso la carreggiata è molto libera e si corre meglio anche se, oramai al decimo km, non si è ancora visto un ristoro. Detto Pensato, fatto! Eccolo il ristoro. Ingurgito zollette di zucchero, bicchieri di the, bicchieri di acqua e mi sento tornare a nuova vita. Dopo un chilometro ecco un altro ristoro, ma come???? Organizzazione da rivedere assolutamente! Non accade nulla di particolare fino alla fine, a parte che, arrivati al diciassettesimo chilometri (quindi penultimo), transitiamo davanti ad un altro ristoro. Pensiamo che sia uno scherzo e procediamo senza fermarci. Nell'ultimissimo tratto diamo un bello scossone al ritmo gara e giungo all'arrivo buono solo come concime per i fiori.... ma felice! Ristoro finale e ritiro pacco gara. Giunto a casa pieno di endorfine fino all'ultimo capello mi sorprendo nel vedere un allestimento molto particolare fatto di una gabbia di reti. Si gioca a Scianco!
Lo prendo come un messaggio che arriva dall'alto che mi dice di lasciare stare con il faticosissimo triathlon e darmi a sport più soft. Tanto vi dovevo. Baci, Davide

giovedì 4 settembre 2014

Si inizia a fare sul serio.

Il mese di Agosto è trascorso con alti e bassi emotivi ma con una determinata costanza dal punto di visto sportivo. L'andazzo è quello di quasi un allenamento al giorno, principalmente di nuoto e di corsa. La bici è un filo trascurata anche per colpa di un'estate mai pervenuta quest'anno. Tutti questi allenamenti li affronto in compagnia di un amico, Matteo, che mi ha dato la possibilità di dare una decisa sterzata nell'approccio alle fatiche. Prossimi obiettivi ufficiali: la Cangrande Half Marathon il 5 Ottobre, il 12 Ottobre il Triathlon sprint di Lerici e il 9 Novembre la Mezza maratona di Riva del Garda. Tanta voglia di faticare e di raccontare nuove avventure. Restate collegati! Tanto vi dovevo. Baci, Davide.